빛과 색채의 화가 이현, 지중해의 빛
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제목 Gennaro Coviello <IL CORRIERE DI ROMA 1993> Italy 등록일 2005-03-22 00:00:00
작성자 관리3 파일명

Il mondo di Lee Hyun ?l'adempimento di una sintesi della chiarezza che nei contrappunti visivi della composizione acclama la natura e lo spazio interiore. Ci?significa in Lee Hyun diligenza, cio?accuratezza, impegno, pazienza, fatica di un'artista nell'eseguire e condurre al massimo grado di compiutezza un'opera d'arte. ?in questa diligenza che Plinio operava per la valutazione di un'opera d'arte, ma in questa pittrice c'?ancora di pi?, di meglio. ?il tentativo di raggiungere una totalit?che travaliva l'analisi concepota scientificamente per ragguardarsi in quella sintesi che esprima l'uno e il tutto dell' universo e della bellezza cosmica. Per questo evento, l'arte di Lee Hyun ?pensata, sofferta, amata sensibilmente e raggiunta attraverso gli equilibri del mistero celato nell'artista. Le opere di Lee, hanno una trascendenza e una trasparenza derivate dall'assiduo studio mentale e operativo della sua attivita artistica. L'esercitazione rende infatti, come afferma Plinio, l'artista sempre pi?perfetto. L'esotismo, a nostro dire, introdotto quale voce dai romantici francesi, ?usato dalla pittrice per un interesse innato verso forme culturali e artistiche. Ma in Lee, non vi sono spunti irrazionali, di pura evasione o di fuga inconscia. ?un esotismo di pregnanza estetica, di etnica presenza, di bellezza appresa da una luminosit?tenue, calda, composta per accordi e generante l' atmosfera dell' opera rappresentata. per scelta spontanea, per innatismo sensibile, il tema dei fiori in Lee Hyun, apre nelle sue opere una pagina particolare. Fiori vivi, compositicamente moderni, storicamente sempre nuovi, anche se posti tra i motivi ornamentali e decorativi nelle diverse forme d' arte risalenti fino alle civilt?preistoriche e prorostoriche. La personalit?di Lee Hyun, si incentra in un io che ne riassume tutta la pregnanza. Una personalit?permeata da Pura soggettivit?, da un rapporto con la natura e le cose che si contemperano e uniscono nel divenire unico dell'intento. Tale ?il riscontro in opere come Bambino con violino, Suonatrice con cioloncello, Il cane sotto l'ombrello.

Stilisticamente i gruppi cromatici posti da Lee Hyun nelle opere rappresentate appaiono in relazione con esiti significanti, con teorie del sentire di goethiana venienza, con un rapporto che appreda come gi?detto al totale, all'unit?che tutto comprende ed esprime. Nessun tentativo di ready made di duchampiana memoria. Nelle opere di questa pittrice l'oggetto vi ?creato e disefnato in maniera personale; l' artista lo accorda alla figura, lo pone in armonia per un dialogo dall'esito simbolico,poetico,quasi nota evanescente nell'aria. Un rapporto musicale di nature, una intensit?dai fermenti vitali vibrante. L'artista opera nel contesto di una natura nella quale capta con straordinarieta percettiv?ogni sacrale bellezza. La formazione nel moderno, qualifica di questa artista la fattualit?e la gradevolezza delle opere, che attraverso lo sguardo al novecento internazionale, esprimono valori congiunti all' essenzialismo segnico cromatico e alla ricerca degli elementi componenti lo spazio dei soggetti. Potrebbe ravvisarsi, a mio dire, un sincronismo ritmico, che incede gradualmente verso l'astrazione dissolvente delle forme pur conservandone la presenza sostanziale. In questa pittura, Lee Hyun, rappresenta il suo duplice aspetto di pittrice e poetessa. Le sue opere infatti sono versi brevi, gradevoli, splendidamente tersi, tradotti in colore. Per questa artista vale quindi lo storico detto ut pictura poesis. Tra visione e intelletto infatti, il rapporto espressivo incarna la nascita dell'opera come atto sublime di messaggio universale.


Gennaro Coviello 1993.


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